Design in salute
Mobili ecosostenibili, quando lo sono davvero?
6 Aprile 2023
Ecosostenibilità è una parola complessa che serve a spiegare un concetto sostanzialmente semplice: tutto quello che viene prodotto – e successivamente acquistato dai consumatori – deve essere compatibile con l’ecologia, producendo un impatto ridotto, minimo o nullo sugli ecosistemi e gli ambienti.
Anche nel campo dell’arredamento da anni si parla di ecosostenibilità, quindi andiamo ad approfondire un po’ di quest’argomento analizzando il materiale che ci sta più a cuore, il legno.
Un materiale ecosostenibile
Il legno è un materiale naturale, viene utilizzato da secoli per realizzare arredi e complementi di arredo grazie alle sue caratteristiche peculiari: è un buon isolante, garantisce una bassa dispersione del calore, è facilmente reperibile e, grazie alla sua varietà, si adatta a diversi tipi di ambiente, dalla cucina alla sala, e perfino al bagno.
Se vogliamo raggiungere il massimo grado di ecosostenibilità, non dobbiamo fermarci alla semplice scelta del materiale, ma anche capire come e dove è stato recuperato.
Nel caso specifico del legno, esiste un codice che può venirci in aiuto per capire facilmente da dove proviene la materia prima, il codice FSC.
FSC, occhio al marchio
L’acronimo FSC significa Forest Stewardship Council e ci segnala che il nostro legno proviene a foreste dove si attua la procedura di rimboschimento controllato, ma non solo.
Nato nel 1993, questo marchio viene certificato dall’omonima organizzazione mondiale – senza fini di lucro! – e viene dato a quei prodotti che provengono da foreste gestite in maniera corretta non solo secondo gli standard ambientali, ma anche sociali ed economici.
Legno di recupero? Perché no.
Un altro modo per ridurre in maniera importante l’impatto sull’ecosistema e il consumo di materie prime è… non consumarle!
Può sembrare quasi un gioco di parole ma, nell’ultimo decennio, diverse aziende hanno orientato la loro produzione verso l’utilizzo di legno di recupero, dando una nuova vita a materiali che altri considererebbero scarti.
I mobili realizzati con legno riciclato hanno sicuramente una personalità accattivante, data dal loro essere vissuti. Essendo prodotti con materiali unici, nessuno sarà mai uguale all’altro.
Bacchettati!
Sapevate che ogni giorni milioni di bacchette i legno vengono usate per consumare il cibo e poi gettate nella spazzatura?
Probabilmente sì, ma un’azienda canadese – la ChopValue – ha scelto di limitare questo spreco continuo e recuperare queste bacchette, trasformandole in pezzi d’arredo. Al momento il “counter” stima di aver riciclato quasi 80 milioni di bacchette, trasformandole in piani per mobili da ufficio, vassoi, eleganti porta oggetti e tanto altro.
Complementi ecosostenibili
Avere un arredo ecosostenibile serve a poco, se poi abbiniamo dei complementi d’arredo prodotti con materiali non sostenibili. Ricordate che il primo concetto dell’ecosostenibilità è l’utilizzo di materiali che abbiano un basso impatto sull’ambiente. Scegliete tappeti in fibre naturali ecologiche – canapa, cotone, juta – e arredi prodotti con bioplastiche e materiali di recupero.
Un consiglio ulteriore è quello di verificare le certificazioni dell’azienda produttrice perché non basta che il prodotto sia ecosostenibile, bisogna che tutta la filiera produttiva lo sia.